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venerdì 17 settembre 2010

A volte ritornano... ma perché ritornano?


E così il giorno 14 Settembre 2010, 23 ore prima dell'inizio dell'anno scolastico in buona parte della provincia di Firenze (e qualche giorno dopo l'inizio, per alcune scuole che per motivi loro han preferito anticipare) l'abominevole Provveditorato di Firenze, con comodo, ha convocato varie classi di concorso per le nomine annuali tra cui la A043 (Italiano, Storia, Geografia ed Educazione Civica per le Scuole Medie), da sempre la più numerosa, per l'assegnazione degli incarichi annuali.
In palio per la A043 c'erano una sessantina di cattedre più spezzoni vari, il che vuol dire che in alcune scuole del contado la dirigenza e gli addetti alla compilazione dell'orario si guardavano intorno alla vana ricerca di un titolare di lettere o ne intravedevano solo una sparuta rappresentanza, il che gli complicava non poco la vita.
La scuola di Hogsmeade era tra quelle, perché ne aspettava ben cinque. Nell'attesa, compilando l'orario, li aveva chiamati Lettere Alfa, Berta, Gamma eccetera (io sono poi risultata Beta perché sono stata la seconda a scegliere cotale sede).

Come sempre siamo stati convocati per le nove, e come sempre le operazioni sono cominciate intorno alle dieci e mezzo. Come sempre quelli del Provveditorato han provato a lamentarsi perché "c'era confusione, smettete di chiacchierare perché noi siamo qui per lavorare". Come sempre dal fondo dell'aula ho risposto con voce forte e chiara che non dovevano aver poi lavorato tanto, visto che tutte le altre province del regno avevano concluso le assegnazioni già da gran tempo e quindi rompessero meno, e come sempre non c'è stata risposta ma almeno hanno smesso di chiederci il silenzio. Come sempre io e i colleghi circostanti ci siamo lamentati di aver dimenticato di prendere il canestrello dei pomodori maturi per tirarglieli addosso, e come sempre qualcuno ha osservato che sarebbe stato comunque un peccato sprecare dei buoni pomodori maturi, e infine come sempre la A043 è stata chiamata per ultima, iniziando alle tre e finendo dopo le sei del pomeriggio. Siccome però era una giornata fresca e ventilata la cosa è risultata meno pesante di altri anni.
Come sempre, per ingannare l'attesa, esauriti i convenevoli e i mirallegri, scambiate tutte le notizie possibili su mariti, mogli, amanti, figli, parenti, amici comuni, colleghi vari e vacanze estive, il Gran Tormentone è stato il Tu-cosa-prendi Quiz.
Una delle colleghe dell'anno scorso a Hogsmeade mormorava che era stanca di cambiare, e avrebbe voluto tornare. Tra i precari annuali è un desiderio abbastanza diffuso, e tutt'altro che sorprendente. Non ero certo io a trovarci da ridire, visto che a mia volta ero decisissima a tornare. Non ho fatto nulla dunque per dissuaderla dal tornare e infatti lei ha scelto nuovamente Hogsmeade perché sì, era davvero stanca di cambiare.
Il tutto, all'apparenza, sembrava molto logico e consequenziale.

In seguito, per una serie di disgraziate circostanze, abbiamo avuto quasi due ore di tempo fra la scelta della sede e la stampa del documento che ci dichiarava fortunati vincitori di un incarico annuale, così ci siamo ritrovate, esaurito quasi ogni argomento dabile, a disquisire sulla possibile distribuzione delle classi di Hogsmeade.
"Spero che non mi rendano la prima dell'anno scorso" si augurava la collega.
"Ma... è abbastanza probabile" mi sono lasciata sfuggire. Di solito, alle medie, i Dirigenti Scolastici fanno il possibile per garantire la continuità didattica.
"No, davvero, speriamo di no" insisteva lei.
"Speriamo" mi sono associata di buon grado "Ma forse è un punto che farai bene a chiarire il prima possibile con la Preside".
In cuor mio però ero perplessa: l'anno scorso costei aveva una Terza che aveva fatto il suo corso e concluso l'esame, e dunque da loro non poteva certo tornare; se però non le era piaciuta la prima, tanto che sperava con tutte le sue forze di evitarla, e insomma una delle sue vecchie classi non poteva più averla e l'altra non voleva averla, senza contare che, come quasi tutti lì dentro, aveva passato l'anno a lamentarsi della Preside e l'unica collega con cui aveva davvero legato quest'anno aveva scelto tutt'altra sede, allora cos'era che non voleva cambiare?
L'edificio (piuttosto decrepito)? I custodi (una delle quali pazza furiosa)? La segreteria (che per tutto l'anno aveva manifestato un'inefficienza più unica che rara)?

Non ho osato chiederlo e di conseguenza sono ancora qui che aspetto di capirlo. Nel frattempo, naturalmente, le hanno reso la prima che non voleva (e che lei ha cercato di rifiutare in un modo talmente vago da risultare impercettibile). Di fatto la Preside non ha nemmeno mostrato di porsi il problema e, molto comprensibilmente, le due nuove arrivate sono state dirottate sulle attuali prime.

Certo che a volte il cuore umano non è facile da comprendere appieno...

5 commenti:

'povna ha detto...

"ma poiché la natura umana è quella che è" - mormorai io a fior di labbra... (più adatto a St. Mary Mead che a Hogwarts, I'm quite aware of it. Anyway...)

Murasaki ha detto...

Mah, alla fine la tesi di base è che la natura umana è quel che è un po' dappertutto, e quel che vale a St. Mary Mead vale anche ad Hogsmeade...
Dunque la citazione è del tutto pertinente ^__^

La prof ha detto...

dal fondo dell'aula ho risposto con voce forte e chiara che non dovevano aver poi lavorato tanto, visto che tutte le altre province del regno avevano concluso le assegnazioni

LaProf diventa fan di Murasaki al Provveditorato (ma crede che un paio di pomodori maturi si potevano pure sacrificare)

lanoisette ha detto...

quoto la Prof.
bentornata in servizio!!!

Murasaki ha detto...

Vi ringrazio vivamente per la stima attestatami etc, etc.
I pomodori maturi, invece, mi assicurano di esere in vivo disaccordo con la vostra tesi e che preferirebbero concentrarsi su bersagli più degni.