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venerdì 4 febbraio 2011

E invece io elogio il maiale!

I maiali sono graziosi, gustosi, coccolosi e vanno tenuti in grande considerazione.
Perciò ho deciso di cantarne le lodi.

Ho accettato con slancio di partecipare all'iniziativa Liberiamoci dal maiale! ma l'ho fatto con animo falso, mendace e (diciamolo pure) anche un po' grufolante, perché sin dall'inizio progettavo il tradimento.
Infatti in questa iniziativa sono un'infiltrata; non solo perché in cuor mio, ma soprattutto in tutte le mie budella e viscere, io amo il maiale, in modo addirittura divorante, ma soprattutto perché non mi sembrava sbagliato tradire chi a sua volta tradiva e infamava il buon maiale paragonandolo con strane creature disgustose sia alla vista che soprattutto all'udito e al pensiero.
Passerò dunque a spiegare perché un buon maiale (e financo, va detto, un maiale così-così) sia incomparabilmente migliore e superiore a certi loschi figuri che si aggirano per i palazzi d'Italia e che, al contrario del Comunismo di Marx nel celebre Manifesto, non hanno nemmeno il garbo di essere spettri ma anzi concretamente ci perseguitano giorno e notte, e lo spiegherò in non più di dieci punti perché l'arte è lunga, la vita è breve e insomma sono sicura che ognuno di lorsignori che mi legge gradirebbe avere almeno un paio di ore libere per questo fine settimana, e ben sapendo tutti noi che l'elenco di certe malefatte è non solo tutt'altro che divertente da leggere, ma anche lungo ben oltre la decenza e il tempo di stagionatura del più ricercato dei prosciutti.

Dicevo, anzi scrivevo, che il maiale è infinitamente superiore a certa gente e passo a fare quindi i miei dieci esempi, augurandomi di non recar danno alla digestione di alcuno (se avete mangiato da poco, magari, ripassate tra qualche ora):

1) Nessun maiale ha mai contristato i suoi concittadini e connazionali coprendoli di vergogna e rendendoli oggetto di biasimo internazionale in occasioni in cui i suddetti speravano di farsi lustro e onore, ad esempio all'inaugurazione del semestre europeo.

2) Inoltre nessun maiale ha mai attribuito ai suoi concittadini battute di pessimo gusto sull'Olocausto aggiungendo in più che i disgraziati cittadini in questione "sanno ridere anche sulle grandi tragedie" (che, francamente, non mi sembra questo gran titolo di merito).

3) Nessun maiale si è mai vantato di non essere omosessuale. Anzi, il vero maiale, per sua stessa natura, quando è libero di seguire le sue inclinazioni pratica il sesso spesso, volentieri, senza formalizzarsi troppo ma sempre con genuino e autentico entusiasmo, dandosi da fare invece di perdersi in questioni filosofiche del tipo "A non è Non-A".

4) Nessun maiale, a memoria d'uomo o di suino, ha mai criticato una giornalista perché era vestita male. Anche perché un buon maiale non fa mai troppo caso ai vestiti e punta all'essenziale.

5) Nessun maiale ha mai partecipato al Family Day. I maiali hanno invero un concetto piuttosto vasto della famiglia, ma preferiscono produrne una, grazie al loro duro lavoro, invece di perdersi in chiacchiere inconcludenti.

6) Un maiale non farebbe mai sesso con le sue maiale per poi offenderle parlandone al telefono; prima di tutto perché un maiale di solito evita di parlare al telefono (e già questo basta a farne una creatura di gran pregio), ma anche perché il maiale rispetta sempre le sue maiale.

7) Nessun maiale, a memoria d'uomo, ha mai costretto un network televisivo ad aprire il telegiornale della sera con la notizia che la sua mamma maiala, se fosse stata ancora viva, quel giorno avrebbe compiuto 100 anni.

8) Il maiale, se drogato e ben speziato, acquista sapore, laddove molta gente, drogandosi, perde ogni sapore e financo il lume della ragione.

9) Lasciato a sé stesso e in condizioni naturali il maiale è un animale pulito e con un bel colorito.

10) Infine, e soprattutto, il maiale è un animale buono in ogni sua parte e fibra, come fa fede il noto proverbio che dice "del maiale non si butta via nulla" e come possono testimoniare milioni di stomaci piacevolmente sazi grazie a lui.

E siccome qui il confronto con certi individui dall'aspetto malsano e tutt'altro che appetibile si fa davvero impietoso, arrivata a questo punto passo la mano, anzi lo zampetto, non senza aver ringraziato dal profondo dello stomaco tutti coloro che hanno partecipato all'inizitiva con utili ricette e non con chiacchiere inconcludenti, e soprattutto coloro che tale gustosa iniziativa hanno ideato.

5 commenti:

'povna ha detto...

Bellissimo e utilissimo decalogo, che ho letto con vivo piacere nonostante l'ora di cena...
evviva l'amico suino, quello vero.

Anonimo ha detto...

io ho già scritto da qualche parte che (giusto per tessere anch'io una lode del maiale) sono convinta (malo sono davvero!) che sia un animale intelligente e pure dotato di tal senso dell'ironia che ....non si offenderebbe! :-)
per inciso, con quello del banner, da me fotografato, ci ho chiacchierato per due giorni interi del più e del meno e son convinta che mi capisse...ma questa è un'altra storia!
Grazie del contributo!! :-)

lanoisette ha detto...

oh, grazie del link! :)

cautelosa ha detto...

Eh sì, il maiale è un gran signore, nel mondo animale.
E' quell'altro, quello a due zampe, che disonora noi e loro.
E con lui, tutti quei servi, proni e adoranti, seguiti dalla moltitudine dei 'polli' che ancora gli credono...

Murasaki ha detto...

@Merenda
<so che i suini sono noti per la loro intelligenza, oltre che per a loro bontà - e non dubito che l'amico del tuo banner ne abbia capito, di quel che gli raccontavi, ben più di quel che certa gente capisce di politica.
Grazie ancora per l'opportunità che ci hai dato ^__^