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domenica 17 aprile 2011

Propaganda - 2



Andando a caccia di un po' di sana propaganda italiana, tedesca e pure inglese e americana ai tempi della guerra da far vedere alle creature, mi sono imbattuta in questo non commendevole manifesto, dove risuona l'antico lamento davanti all'arrivo dell'orda invasora delle razze inferiori - inferiori sì, ma anche feroci e affamate di sesso selvaggio.
Evvabbe', si sa che a quei tempi su certi argomenti avevano impostato il discorso in un modo piuttosto discutibile, e la questione della razza era presa assai sul serio. Perché il vero problema, nel manifesto, non appare il fatto che la moglie-madre-sorella-cuginadisecondogrado venisse stuprata, quanto che venisse contaminata dal Perfido Portatore di Sangue Inferiore. Un destino orribile, peggiore della morte. Essere violentate da un ariano, ne converrete tutti, è tutt'altra e ben più lieve cosa.
Comunque si sa che quelli erano tempi cupi e ormai sono passati, per fortuna.

Ah, il manifesto sulla destra è piuttosto recente e sta per tappezzare - o già tappezza, non saprei, qui a Lungacque non se ne vedono per nostra buona sorte - i muri di svariate città. E' di Ordine Nuovo, e l'obbiettivo sono i Rom.

Siamo in campagna elettorale. Di nuovo.

Propaganda - 1

Com'è noto, ho una LIM in classe. D'accordo, Internet non ci arriva perché siamo al secondo piano*, e ogni due per tre va calibrata o le immagini si vedono male, e il computer che la mette in moto è a rischio di corto circuito e non sempre la chiavetta entra, ed è chiaramente un modello a basso costo e io riesco a usarla solo come proiettore. ma insomma abbiamo una LIM e garantisco che fare le lezioni di storia e di geografia con un bello schermo per le immagini, i grafici, gli schemi e le carte è tutto un altro vivere.
Arrivati alla prima guerra mondiale quindi gli ho fatto vedere un po' di foto sulla vita in trincea, mostrandogli la differenza tra le foto ufficiali, dove bei soldati dall'aria fiera, puliti, ben pettinati e vestiti come se fossero appena usciti da Pitti Divisa, maneggiavano splendide mitragliatrici fresche di fabbrica, e le foto dei giornalisti, dove soldati gualciti, sporchi e con l'aria depressa, vestiti con divise altrettanto gualcite, sporche e depresse guardavano con aria torva l'obbiettivo da un mare di fango e di neve.
C'erano anche delle cartoline. "Non so cosa dice la scritta in tedesco, ma potete vedere questi soldati pasciuti e sereni..." inizio a dire.
Mercuzio, che è di origine tedesca, traduce con aria assorta "Noi siamo tranquilli e comodi nella nostra bella trincea".
"Eh?!?" grido indignata.
"Prof, è scritto così".
Guardo inorridita. Io il tedesco non lo so, ma conosco il significato di una ventina di parole.
La frase incriminata è Wie wir's doch gemütlich haben in unserm schön Schutzengraben
Graben vuol dire trincea, l'ho imparata perché l'ho cercata sul dizionario per trovare una chiave di ricerca in tedesco, schön significa "bello" ed è una delle venti parole di cui sopra...
Per quel che sono in grado di capire la traduzione di Mercuzio funziona. Ma, certo, che la propaganda trovasse il coraggio di parlare addirittura di una bella trincea dove si sta tranquilli e comodi...

*sì, lo so anch'io che Internet arriva senza problemi anche al secentesimo piano dei grattacieli, ma che vi devo dire, a Hogsmeade , o meglio nella scuola di Hogsmeade, le cose stanno così

domenica 3 aprile 2011

Haeretica - Il Manzoni scrive da cani?

Quanto vale, oggi, uno scrittore come Manzoni, e quanto viene apprezzato dalle giovani leve delle nuove generazioni?
Una serie di considerazioni interessanti in proposito si possono ricavare da uno degli ultimi post del blog Gamberi Fantasy dall'invero assai esplicito titolo Il Manzoni scrive da cani. L'argomento era stato già accennato in altri post precedenti dove in particolare era stato stroncato senza pietà l'incipit dei Promessi Sposi, secondo me con argomenti assai validi (cioè, diciamolo: basta leggerlo, quel micidiale inizio, e sopravvivere alla sua lettura, argomenti non ne mancheranno di certo).
Oltre al post sono molto interessanti anche i commenti.
Fermo restando che un suo pubblico di appassionati Manzoni l'avrà sempre, anche perché ha eccellenti argomenti per meritarselo (specie se si riesce a oltrepassare le prime trenta mortifere righe del suo romanzo) in cuor mio da tempo matura il sospetto che le nuove generazioni si stiano via via scollando sempre più dai Promessi Sposi, e forse da tutta la letteratura ottocentesca. Non ho dati statistici e sono sempre vissuta in un ambiente dove si leggeva tanto e di tutto - una razza inestinguibile ma non troppo rappresentativa, specie in un paese come l'Italia dove abbiamo forse un po' di analfabetismo di ritorno ma soprattutto un colossale analfabetismo di andata. Però ho il sospetto che il canone letterario stia cambiando - che è come dire che sta cambiando il gusto, non solo letterario.
E' già successo altre volte, succederà ancora. Ma, quando succede, i letterati non la prendono bene, di solito. E questo forse potrebbe - non so, è un sospetto come tanti - spiegare in parte una certa esasperazione strisciante tra gli insegnanti di lettere, categoria letterariamente conservatrice quant'altre mai.
Il tutto, rigorosamente e fermamente, IMHO.