Il mio blog preferito

martedì 15 maggio 2012

25 Aprile 1944: l'Italia è infine liberata

La data di questo giornale, naturalmente, è 25 Aprile 1944

Domanda:come mai in una classe discretamente studiosa e dove tutti, per amore o per forza, si sono dovuti seriamente confrontare con la seconda guerra mondiale nel tentativo di uscire vivi dalle interrogazioni a tappeto e dalla verifica finale, TUTTI sono convinti che l'Italia sia stata liberata definitivamente nel 1944?

Per rispondere a questa avvincente questione è opportuno guardare il manuale - che, tanto per non fare nomi, è  Grandangolo. Come molti manuali di storia per le medie, anche lui  ha i suoi pregi e i suoi difetti. Tra i difetti, per il terzo volume posso senz'altro indicare una certa tendenza a collegare due punti sullo stesso piano non attraverso una banale e scialba retta, bensì con un ben più decorativo e appariscente arabesco - il che non presenta troppi problemi se il lettore è già addentro alla storia della seconda guerra mondiale avendone sentito parlare più volte e anche a livello approfondito ma può creare degli inconvenienti quando a leggerlo è un giovinetto che per la prima volta si confronta con il conflitto in questione. Si sa che nessuno nasce imparato, ma il giovinetto in questione che può fare se non cercare di impararsi attraverso il manuale? Certo, l'insegnante ha parlato, e molto, sull'argomento, ma dopo aver ascoltato l'insegnante è sul manuale che si studia.

La Seconda Guerra Mondiale su Grandangolo è narrata in modo ordinario e consueto fino al 1943.
Da lì si procede in cotal guisa: 

- Sbarco degli Alleati in Sicilia, crollo del fascismo, 8 Settembre, Repubblica di Salò
- 8 Settembre e sue conseguenze per l'Italia (sì, lo ripete due volte, intrecciando un po' i fatti)
- Resistenza in Italia. Resistenza passiva (che ho incontrato per la prima volta in vita mia) sempre in Italia.
- Risalita degli Alleati in Italia. Liberazione di Roma il 4 Giugno 1944. Il CNL. Discussioni se tenere o no la monarchia. Togliatti che alla Svolta di Salerno dice "Prima mandiamo via i tedeschi, poi se ne parla". Governo di Bonomi nel Maggio 1944.
- La Resistenza. Rappresaglie tedesche, Fosse Ardeatine, liberazione nel 1945, 25 Aprile festa nazionale italiana.
- Cattura e morte di Mussolini
- Sbarco in Normandia (6 Giugno 1944). Liberazione della Francia, avanzata dell'Armata Rossa. Resa della Germania. Resa del Giappone.
- Ampi box su bombe atomiche e Resistenza italiana (ma non una parola viene detta, né qui né dopo, sulla Resistenza negli altri paesi europei). Box sul 25 Aprile e sulle Foibe.
- Nascita dell'ONU
- Conferenza di pace nel 1946 (con foto della Conferenza di Yalta del 1945 di cui però non si parla)
- Divisione della Germania, ordinamento dell'Europa negli anni successivi, Piano Marshall, Patto di Varsavia e Nato
- Iugoslavia di Tito
- Guerra fredda
- Repubblica Cinese
- Distensione degli anni 80, il Sessantotto, la crisi petrolifera
- Decolonizzazione, Terzo e Quarto Mondo
- Nascita della repubblica italiana, elezioni dl 1948 in Italia, il piano Marshall
- Le foibe in Istria e l'Iugoslavia di Tito (e con tutto che se ne parla tre volte, per tre volte il discorso sulle foibe e la Iugoslavia di Tito è piuttosto confuso)
- Vicende italiane dal 1948 in poi
- Un improbabile capitolo sulla globalizzazione con cui il libro si chiude.

Immagino sia l'ennesimo tentativo (riuscito, oso dire) di scardinare l'impianto cronologico, nonché di confondere le idee dello sventurato studente.

Domanda successiva: qual è il vantaggio di confondere le idee al pur bendisposto studente?

Si accettano ipotesi.

7 commenti:

melchisedec ha detto...

Ma la "Nascita della repubblica italiana, elezioni dl 1948 in Italia" non dovrebbe essere legata ai capitoli relativi al '44-'46? Sono indissolubilmente legati i due argomenti.

Murasaki ha detto...

Ah, vallo a spiegare agli autori di Grandangolo!
(sì, tutti gli altri manuali che ho sfogliato le mettono subito dopo la fine della guerra. Tutti)

la povna ha detto...

Confondere le idee, soprattutto, mi pare che la mission sia perfettamente riuscita.
Per carità, fare un cattivo manuale di storia è una delle cose più facili del mondo (anche perché una volta male impostato è sostanzialmente irredimibile). Però qui mi pare che l'idiozia dell'impostazione rasenti il puro genio!

Fiordistella ha detto...

Secondo me, è pura ignoranza. Bisognerebbe denunciarli

wolfghost ha detto...

Saro' ottimista (si fa per dire), ma non sara' semplice incompetenze? :-)

Un caro saluto e, visto che non scrivi da un po', spero tutto bene! :-)

www.wolfghost.com

Murasaki ha detto...

@Wolf:
sì, è incompetenza. I criteri con cui sono costruiti oggi i manuali di storia sono didatticamente molto aggiornati, e il risultato è che spesso i ragazzi ne escono piuttosto frastornati. Un tempo usavano un banalissimo criterio cronologico sin dalle elementari, e tutti avevamo le idee più chiare sul "prima" e sul "dopo".
Aggungo che la professoressa che l'ha scelto anni fa non è affatto incompetente, semplicemente proprio non ha pensato a controllare certe cose dandole per scontate. E come darle torto?
(tutto bene, sono solo un po' indietro e sto recuperando)

Murasaki ha detto...

@Fiordistella:
la vera tragedia è che no, gli autori di Grandangolo non sono affatto ignoranti. E' un libro abbastanza aggiornato. Piuttosto caotico, però. La cosa risulta molto evidente con la classe che ho avuto, perché erano piuttosto studiosi. Di base, però, erano anche piuttosto ignoranti (com'è giusto, perché vengono a scuola appunto per imparare) e quindi gli mancano gli addentellati per scansare certe insidie.