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mercoledì 19 settembre 2012

Taglio del Nastro 2012 - E non sembra niente male



La mia Prima, al momento, sembra una rosa senza grosse spine - una rosa piacevolmente  vivace, per giunta. Erano ormai sei anni che non incignavo una prima e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che la cosa mi diverte, forse perché questi non sono troppo bambini. Non si è ancora vista l'ombra di un genitore, e anche questa è una buona cosa. Sono vivaci, piuttosto curiosi e hanno fatto in lungo e in largo le regioni d'Italia, con mia grande gioia, così me le risparmierò. 
Per il momento ce ne stiamo a leggere fiabe (leggono piuttosto bene), a conversare del più e del meno e a preparare il lavoro per storia e geografia - un po' di riepilogo e di preliminari, cercando di capire cosa sanno. Sanno parecchie cose per essere una prima, mi è sembrato, e c'è perfino qualche speranza che il lavoro di italiano non si risolva in una stressante gimkana contro tonnellate di errori ortografici. Qualcuno è convinto di avere una scrittura orribile, ma onestamente ho visto di peggio (anche le maestre sembravano molto preoccupate per la loro scrittura). Qualcuno si è anche detto ammirato dalla mia pazienza e non aveva del tutto torto, ma era Sabato alla quinta ora, quando qualsiasi insegnante di prima media sa che di pazienza vi è assai d'uopo.

Ho anche una Seconda a tempo prolungato, cui faccio Storia e Geografia. E' una classe effervescente e molto ricca di interessi, di quelle che ti spolpano viva in mezz'ora e lasciano indietro solo qualche ossicino a biancheggiare al sole prima di accingersi a divorare l'insegnante dell'ora successiva. Diciamo che mostrano un vivace interesse alle materie letterarie, ecco.

In classe c'è una LIM, per quanto non collegata a Internet. Il fatto si presenta invero piuttosto misterioso: il collegamento arriva alla mia aula dell'anno scorso, dove la LIM è doverosamente in rete,  prosegue fino a metà corridoio e lì si blocca. Stiamo cercando di venire a capo della questione, ma finora il Comune si è limitato a blandirci con dolci parolette e non ha fatto un accidente per rimediare. 
Praticamente appena entrata gli ho promesso che avremmo fatto il possibile e l'impossibile per entrare in rete in tempi brevi, a costo di andare in comune con un bazooka.
Qualcuno ha suggerito che potevamo provare con le chiavette: una chiavetta costava nove euro al mese, loro erano più di venti e non sarebbe venuta una gran cifra.
"E poi vuoi mettere, rispetto a tutti quei soldi che spenderemmo per il bazooka" ha aggiunto un altro.
Credo che li amerò follemente, anche se mi lasceranno a biancheggiare al sole.

7 commenti:

ellegio ha detto...

Sanno quanto costa un bazooka?!?
Tutta la mia ammirazione! :-)

Anonimo ha detto...

ragazzini intraprendenti ^___^

Aliceland ha detto...

Che bello! Pensa che io, un paio di anni fa avevo lo stesso problema. Ho portato la mia chiavetta da casa e l'ho usata, i colleghi mi guardavano come se fossi pazza. Non riuscivano proprio a capire che la chiavetta l'avevo comprata per me, e quindi c'era, l'abbonamento costava € 10 al mese, e non mi cambiavano la vita. Si vede che era una questione di principio ;-)

viviana ha detto...

Premesse interessanti in entrambe le classi. OTTIMO!
:-)

la povna ha detto...

E' bello quando sai che li amerai follemente. Così, a naso, mi paiono della razza dei Merry Men. Mentre abbiamo secondo me una certa concordanza di primini!

La prof ha detto...

Ah! Anch'io ho una prima così, ma non oso dirlo perché ho paura della vendetta degli dei :-)))
Pensa a noi: abbiamo la LIM, senza proiettore!! Per ora giriamo la scuola in lungo e in largo, infilandoci nel primo labortorio libero (sono tutti in aula a fare le prove di ingresso e noi ne approfittiamo per giocare con la classe virtuale :-)

(come vedi, della mia seconda preferisco non parlare... :-()

Murasaki ha detto...

@LGO
no, non credo che conoscano la cifra esatta. Almeno, lo spero...

@Agrimonia
molto, molto intraprendenti. Mi hanno già insegnato che nei pressi del Reno c'era l'unica produzione di oro europeo - il che mi ha chiarito improvvisamente una serie di questioni legate alla Tetralogia di Wagner e al mito dei Nibelunghi

@Aliceland
Ammetto che PER ME sarebbe in effetti una questione di principio, ma hanno dato subito per scontato che avrebbero pagato loro, rallegrandosi anche perché la cifra sarebbe stata molto bassa. Una classe molto collaborativa ^__^

@ Viv e 'povna
sì, sono molto fiduciosa. Le spine salteranno fuori, naturalmente, ma forse saranno spine di rosa e non pugnali da acacia!

@LaProf:
dopo tre anni di Rorob (o QUATTRO?!?) dubito assai che tu debba preoccuparti dell'invidia degli dei; anzi, sospetto che quella prima sia una sorta di tacita offerta di risarcimento da parte degli dei in questione, afflitti da un'ombra di senso di colpa...